Wednesday, June 07, 2006

Youkoso! Japan - Giorno 2

SECONDO GIORNO


Siccome il Giappone è grande da vedere, abbiamo deciso di iniziare dalla vicina 横浜 (Yokohama): prendiamo quindi un biglietto ai distributori automatici. Eh sì, alle stazioni non ci sono le biglietterie, o meglio, sono quasi completamente automatizzate. Solo alcuni biglietti vanno presi in uffici di viaggio (come, per esempio, i biglietti per il superespresso 新幹線 [Shinkansen] oppure il Narita Express; treni con prenotazione obbligatoria, insomma); per il resto basta guardare la mappa dei treni, vedere dove si vuole andare e pagare la relativa fascia di prezzo, inserendo nella macchinetta la cifra stabilita. Qui una piccola curiosità sul biglietto: è magnetico e va inserito in un tornello per entrare in stazione. Una volta fatto NON VA ASSOLUTAMENTE BUTTATO, perché serve anche per uscire. “E se sbaglio a pagare e pago meno del dovuto? Resto in stazione a vita? Prendo una multa?” No, semplicemente se si paga di meno basta recarsi alle macchinette “Fare Adjustment” dove è appunto possibile pagare la differenza. Accorgersi di ciò è relativamente semplice, dato che se provate a pagare di meno, una volta inserito il biglietto nel tornello questo si chiude e comincia a suonare all’impazzata, invitandovi cortesemente a regolarizzare il pagamento. Se ve lo state chiedendo, sì, una volta è successo, ma perché non avevo abbastanza soldi sulla tessera ricaricabile xD. “E se il biglietto lo perdo? Oppure se lo butto?” sei stupido e meriti di pagare la multa ^.^’
Un questo filmato potete ammirare il passaggio con la tesserina ricaricabile: basta appoggiarla sul lettore e via. La tessera si chiama Suica Card, dove Suica sta per "suisui" ovvero una sorta di "veloce". Perdonate Riki, ma aveva un portafogli di amianto e il sensore non ha preso la tessera xD



Ma torniamo a noi: 30 minuti di treno e siamo a 横浜 (Yokohama), la seconda città più grande del Giappone dopo Tōkyō. Tutto qui è proprio come nei film: palazzi enormi, televisori immensi che trasmettono video musicali e pubblicità, i Taxi con la portiera che si apre e si chiude automaticamente...non ci sono abbastanza parole per descrivere cosa ho provato nell’uscire dalla stazione, una sensazione unica.

Prima tappa: ヨドバシ-カメラ (Yodobashi Camera). Yodobashi è un qualcosa paragonabile più o meno al nostro Mediaworld, ovvero una catena di negozi di elettronica e elettrodomestici. Le più grandi differenze? Sono OTTO piani di roba…dagli aspirapolvere alle tv Lcd di ultima generazione, dai cellulari alle macchine fotografiche…addirittura ci sono orologi di prestigiosissime marche e un negozio specializzato in Anime e Manga. Insomma, un qualcosa di unico.
Quando si entra in posti come questo si viene colpiti da tre cose: il Jingle del negozio sparato a volume 10000 in loop eterno; i commessi che urlano IRASSHAIMASEEEEEEEEE! (benvenuti!) ogni qual volta gli passi vicino; l’amplissima scelta di prodotti: pensate che esiste un piano dedicato SOLO ai televisori (e che televisori)!
Altra zona che ha attirato la mia attenzione è stata quella dedicata alle macchinette di mini action figures. Ce n'erano davvero a MILIONI! Vi faccio capire di cosa sto parlando

Capito cosa intendo? xD
Dopo circa un’oretta e mezza passata a curiosare un pochino (e non solo, ho acquistato anche un Cd musicale di un Anime, oltre che un paio di palline xD) decidiamo, uccisi dalla fame, di andare a mangiare. Niente di più semplice, dato che i grossi centri commerciali in Giappone hanno una serie di ristoranti all’ultimo piano. Eravamo ad un momento solenne: avrei mangiato cibo giapponese, in un ristorante in Giappone e alla maniera giapponese, quindi con お箸 (Ohashi, bacchette) e bevendo お茶 (Ocha, thè verde).
Ogni ristorante in Giappone ha le sue specialità, quindi non troverete un ristorante che faccia “un po’ di tutto”. Inoltre all’esterno sono esposti dei piatti finti, in plastica (ma fatti talmente bene da sembrare veri), che mostrano cosa è possibile mangiare. Scelto un ristorante, siamo entrati e siamo stati accolti dall’ormai classico IRASSHAIMASE!
Io e Riki ci siamo buttati sul とんかつ (Tonkatsu) che è una cotoletta di maiale fritta e impanata, servita con riso, cavolo (simile alla nostra insalata) e una salsa chiamata appunto とんかつそおす (Tonkatsu soosu); Ste e Teo si sono buttati su un non specificato piatto. O meglio, pensando di ordinare un piatto visto in vetrina ne hanno in realtà preso un altro (eh si, i kanji erano simili xD). Poco male, han detto che era buono xD Il とんかつ (Tonkatsu) era buono, anche se era più una cotoletta alla milanese :D
Ne approfitto per trattare l’argomento PREZZI IN GIAPPONE: tutti dicono che il Giappone sia carissimo, che la roba là costa tanto…sono felicissimo di smontare questa tesi. Con 900 yen (ovvero circa 6 euro) ho avuto un pasto completo. Certo, non sarà stato un pasto da re, però sono uscito dal ristorante sazio e soddisfatto! ^.^
E’ anche vero che esistono cose costose e cose meno costose…insomma, non si differenzia tanto dall’Italia. In base a quello che compri o in base a quello che mangi, paghi.
Dopo esserci cibati abbiamo finito il nostro giro a ヨドバシ (Yodobashi) e ci siamo diretti in una delle strade principali di 横浜 (Yokohama).
Anche qui sono rimasto di stucco: come in tutti i paesi del mondo anche in Giappone esiste il volantinaggio. Ovviamente nel paese della cortesia e della gentilezza anche questo fenomeno è stato riadattato e i volantini spesso vengono consegnati con pacchetti di fazzolettini, borsettine con dentro un po’ di tutto, caramelle etc...insomma, prendere il volantino diventa un vero piacere!
In questa via c’erano moltissimi negozi di tutti i tipi, tra cui anche molte sale giochi. E potevo io, videogiocatore incallito, non entrare per giocare a qualcosa? Ovviamente no. Infatti io e Riki abbiamo giocato a TAIKO DRUM MASTER, un gioco dove bisogna colpire dei tamburi a tempo. Quanto abbiamo spaccato!
Dopo questa parentesi videoludica ormai era ora di tornare a Kamakura (non sembra ma a girare Yodobashi ci abbiamo impiegato circa 4 ore xD).
Tornati a casa abbiamo scoperto con gioia che Satoko-San ci aveva preparato della buonissima Tenpura: si tratta di verdura e pesce, fritti in una pastella molto leggera e molto saporita. Il tutto si intinge in una salsina apposita.

Insomma, anche il secondo giorno era volato via in frettissima, sapendo che c’erano tante altre cose da vedere e tanti altri giorni da spendere in questo fantastico paese ^.^

1 Comments:

At 2:41 PM, Anonymous Anonymous said...

milioni di palline *_________*

voglio assaggiare il cibo giapponese! *_*

 

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