Il 3° giorno ci siamo svegliati più presto rispetto alle altre mattine: purtroppo il Ryokan dove stavamo aveva posto solo per le prime due notti, mentre le altre due le abbiamo passate in un altro. Dico purtroppo perchè come Ryokan era davvero bello e comodo. Alla reception ho ringraziato il gestore (almeno, credo che lo fosse xD), elogiando la pulizia, il prezzo e la posizione del suo Ryokan. Dopo profondissimi inchini e mille "Arigatou gozaimasu!" ci ha anche fatto un regalino (una cartolina), ci ha accompagnato all'uscita e ci ha lasciato con un "NEKUSTO TAIMU UITTO YOA GOAAFURENDO!" (next time with your girlfriend xD).
Ci siamo diretti alla stazione, in modo da lasciare i bagagli per la giornata. Infatti quel giorno era in programma la visita alla più grande costruzione di legno al mondo: il Todaiji, a Nara, che ospita anche la statua del Daibutsu (Buddha) più grande del Giappone.
Per recarci a Nara abbiamo preso un treno tradizionale che in circa 45 minuti ci ha portati a destinazione.
Una peculiarità di Nara è un parco molto grande, dove cerbiatti viaggiano liberi tra i turisti. Inoltre il tempio è meta di molti gruppi studenteschi (ce n'erano davvero un'infinità).
Il Todaiji è qualcosa di veramente spettacolare: imponente, maestoso, mozzafiato...tra l'altro la struttura originale era ancora molto più grande, mentre ora ne rimane una piccola parte (che è comunque tanto). La statua del Daibutsu inoltre è davvero immensa: quella di Kamakura già mi aveva impressionato, ma questa è ancora più grossa. Un piccolo aneddoto raccontatomi da Riki: se notate nelle foto vedrete che la testa del Daibutsu è di un colore diverso rispetto al corpo; questo perchè a causa di vari terremoti è caduta tante volte e si è rovinata, "obbligando" un suo rifacimento.
Ora un piccolo "off-topic": alle tante bancarelle presenti erano in vendita dei cerchietti con corna da cerbiatto. Inutile dire che molte studentesse, tra grida di stupore e meraviglia, le compravano e le indossavano quasi subito. Quattro di queste studentesse sono state molto gentili da mettersi in posa per farsi scattare una foto. Tra queste è presente la donna della mia vita, ovvero la ragazza all'estrema sinistra (sisi Riki, blablabla, stracciona, h3h3h3, chissene xD). Vi spiegherò poi il perchè xD
Dopo questa parentesi alla BIUTIFUL ci siamo diretti verso la prossima meta, il Kofukuji, uno dei più importanti dell'8° secolo. Ma prima abbiamo fatto una piccola sosta e abbiamo dato del cibo ai cerbiatti affamati xD
Ecco qualche foto ^_^
Un grande "Tori" all'ingresso del parco di NaraUn cerbiattino ^.^La famosa MASSA STUDENTESCA xDStrada per il TodaijiL'ingresso del tempioIl Todaiji in tutta la sua maestositàRiproduzione in scala 1:50 della costruzione originale (come potete notare era MOLTO più grande di com'è ora)Il DaibutsuPer darvi un'idea delle dimensioni di cui stiamo parlando*_*Stefano introduce un cerbiatto!"Umano...ciboooo..."Come vi ho detto la prossima (ed ahimè ultima) tappa sarebbe stata il Kofukuji. Anche questo molto bello e dalla grande estensione (tenendo conto che poi era un tempio famigliare...). Anche qui abbiamo incontrato centinaia di studenti in gita.
O_O Ormai erano le 14.00 passate ed abbiamo deciso di tornare a Kyoto. Sulla strada del ritorno però un altro avvenimento interessante: abbiamo osservato due uomini preparare il riso pestato (omochi). In pratica uno gira con le mani una pagnotta di riso mentre un altro la pesta con un enorme martellone. Il lavoro in sinergia è FONDAMENTALE, altrimenti l'altro ci rimette le mani xD
Treno per KyotoUna volta a Kyoto (erano ormai le 16.00) abbiamo deciso di visitare anche la stazione e fare la camminata all'ultimo piano, per vedere la città dall'alto. Incredibile: poco tempo prima ero nella costruzione di legno più grande al mondo ed ora sono in una delle stazioni più moderne sulla faccia della terra. Il connubio tra modernità e tradizione è impressionante.
La parte restante del pomeriggio l'abbiamo passata a cercare il nuovo Ryokan, un po' più lontano dell'altro, ma ugualmente bello e pulito.
A cena siamo andati a mangiarci un buon tonkatsu con Arato (sempre più sfinito dal lavoro) e più tardi siamo andati a visitare il quartiere di "Gion", il quartiere delle "Geisha". Inutile dire che siamo solo passati: Arato infatti spiegava che per entrare in uno di questi locali dovevi essere invitato addirittura da qualche cliente conosciuto. Ah, per l'ultima volta: LE GEISHA NON SONO PROSTITUTE.
Dopo un ICE COCOA in un bar stile vittoriano è arrivata l'ora di tornare al Ryokan (dio solo sa quanto tempo ci voleva :x ) e farci una bella dormita, in attesa dell'ultimo giorno di templi.
I'm singing in the raaaaaaaaain!La Kyoto TowerStefano ed io, dal ponte della stazione, con la Kyoto tower sullo sfondoIl più grande supereroe di tutti i tempi: ANPANMAAAAAAAAAAN!Riki wins: fatality!Una via di Kyoto alle 22.00 si presenta così